vs | 2-3 |
LASTRIGIANA: Berti, Saccomani, Galluzzi, Bronzin, Belli, Gelsumini, Frizzi, Chellini, Ambrosino, Bianchi Ruggero, Sinteregan.
A DISPOSIZIONE: Coppolaro, Camarlinghi, Bianchi Marco, Bandinelli, Brunori, Santonastasi, Borgioli.
ALLENATORE: Fabrizio Vanni.
LANCIOTTO CAMPI: Moffa, Cau, Ciofi, Bargioni, Rossi, Lumini, Scarlini, Sciuto, Gjomemo, Mari, Esposito.
A DISPOSIZIONE: Bellini, Donnini, Ferruzzi, Giacone, Paolieri, Trevisan, Baldazzi.
ALLENATORE: Andrea Venturi.
ARBITRO: Migliorini di Firenze.
RETI: 10’ Sinteregan, 12’ Frizzi, 14’ e 62’ Rossi, 44’ Bargioni.
S’interrompe dopo due gare la striscia di risultati positivi della Lastrigiana di mister Vanni che al cospetto di una Lanciotto proiettato verso i quartieri alti della classifica, prima parte benissimo interpretando la gara con grinta e capacità, sorprendendo la difesa campigiana e trovando, nel giro di un paio di minuti, un doppio vantaggio che pareva indirizzare la gara su un binario ben definito ma poi, complici un evidente calo di rendimento e un Lanciotto in grande condizione atletica, cede alla distanza lasciando ai rosso blu ospiti l’intero bottino in palio. Tre punti importantissimi, dunque, quelli conquistato dalla formazione di mister Venturi che adesso, dopo aver agganciato in classifica la Settignanese, “vede” nel proprio mirino la Floria, battuta di misura sul terreno della Sestese. Nonostante la sconfitta lasci, com’è logico che sia, un pizzico di amaro in bocca, anche mister Vanni può trarre qualche buona indicazione. I biancorossi hanno, infatti, interpretato la prima parte di gara con grande personalità e mettendo da parte quel po’ di timore reverenziale che è lecito avere nei confronti di formazioni d’alto lignaggio, hanno messo paura al Lanciotto che ha dovuto far ricorso a tutto il suo buon bagaglio tecnico per riuscire prima a raddrizzare e poi a ribaltare una situazione che nei primissimi minuti di partita, si era fatta tutta in salita. Reduce dalla convincente vittoria interna con la Fortis e dal sorprendente ma meritatissimo pareggio ottenuto sul terreno della corazzata Settignanese, la Lastrigiana dimostra di crederci, partendo a spron battuto e sorprendendo gli avversari per grinta, volontà e bontà del proprio gioco. E’ la velocità, in questa prima fase, l’arma in più che i ragazzi di Vanni mettono sul loro piatto della bilancia. Al 10’ una buona azione in linea manda fuori giri l’intera retroguardia campigiana. La palla giunge nel cuore dell’area sui piedi di Sinteregan che approfittando di un’uscita un po’ avventurosa dai pali del portiere Moffa, lo supera grazie a un morbido e preciso pallonetto. L’arrembante avvio di partita da parte dei ragazzi di Vanni e il repentino vantaggio biancorosso, stordiscono la retroguardia campigiana che due minuti dopo, fa di nuovo tilt. Palla perduta ingenuamente dagli ospiti nella propria trequarti, immediata ripartenza locale, Sinteregan verticalizza per Frizzi che dopo essere entrato in area dalla destra, fulmina imparabilmente Moffa con un preciso rasoterra. Sembra, dunque, avere il vento in poppa la Lastrigiana che dopo aver messo in grande difficoltà i diavoli rossoneri guidati da Maurizio Romei, sta meritatamente vincendo contro un Lanciotto che è bene ricordarlo, perse di strettissima misura un paio di settimane fa sul terreno della blasonata Cattolica Virtus. Guai, però, a vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso. La gara è ancora lunga e la sua scoppiettante fase iniziale, non smette di regalare emozioni. Nel primo quarto d’ora di gioco, infatti, la percentuale realizzativa di entrambe le compagini è a dir poco impressionante. Corre sul cronometro il 14’ quando il talentuoso, velocissimo e guizzante attaccante campigiano Gjomemo, è fermato irregolarmente nei pressi dell’area di rigore biancorossa. Il bravo arbitro Migliorini assegna al Lanciotto un calcio di punizione dai venti metri ed è proprio in quest’occasione che mister Venturi sfodera l’arma che alla fine, sarà quella vincente; i tremendi missili “terra-aria” scagliati dal piede caldissimo del centrale difensivo Lorenzo Rossi. Anche se la palla è posta a una ventina di metri dalla porta difesa da Berti, il numero cinque in maglia bianco rossa non sembra avere esitazioni e dopo essersi presentato con sicurezza sul punto di battuta, scaglia un autentico bolide che supera il numero uno di casa insaccandosi alle sue spalle. Il Lanciotto non ci ha messo, dunque, troppo tempo per rientrare in partita e da questo momento in poi, il primo tempo scorre via veloce, divertente equilibrato e non certo privo di emozioni. Al 17’ sono gli ospiti ad andare vicinissimi al pareggio con Scarlini che dopo aver ricevuto in piena area un buon pallone dalla destra e averlo addomesticato a dovere a pochi passi dalla porta, sciupa un’incredibile opportunità calciando alle stelle. Risponde la Lastra al 25’ con Alessandro Ambrosino che schierato nel ruolo di punta centrale, colpisce di testa da ottima posizione indirizzando, però, di poco oltre la traversa. Al 31’ il Lanciotto guadagna un’altra interessante punizione dalla distanza. Rossi si ripresenta sul punto di battuta mirando il “sette” alla destra di Berti e mancando il bersaglio solo di pochi centimetri. I giocatori biancorossi tirano un grosso sospiro di sollievo e riescono a chiudere il primo tempo in vantaggio. Il Lanciotto, però, è in crescita. Lo si vede dal modo in cui, nella seconda parte della prima frazione di gioco, è riuscito ad alzare il baricentro della propria manovra costringendo la Lastrigiana a ripiegare frequentemente nella propria trequarti. I ragazzi di Vanni hanno, perciò, speso una gran quantità di energie e nella ripresa, il prezzo pagato per questo generosissimo sforzo, è davvero molto alto. Un Lanciotto ancora fresco e voglioso di ben figurare, prende definitivamente in mano le redini del gioco concedendo poco o nulla agli avversari. Salgono in cattedra non solo il già citato Gjomemo ma anche Scarlini, Esposito, Mari ma soprattutto, l’ottimo centrocampista centrale Bargioni che sganciandosi frequentemente in avanti, crea non pochi grattacapi alla retroguardia di casa. Al 36’ altro pericoloso calcio piazzato dal limite concesso dall’arbitro al Lanciotto e altro campanello d’allarme per il portiere di casa Emiliano Berti. L’ormai canonico fendente proposto da Rossi, viaggia veloce e preciso verso la porta lastrigiana ma stavolta Berti è bravissimo a gettarsi in tuffo sulla propria sinistra e respingere un pallone altrimenti destinato a terminare ancora in fondo al sacco. Al 44’ giunge il meritato punto del pareggio campigiano. Bargioni riceve un buon pallone al limite dell’area e dopo averlo controllato ed esser penetrato nel cuore dei sedici metri biancorossi, supera Berti con una forte e precisa battuta dalla media distanza che s’insacca sotto la traversa. Adesso sono i rosso blu a volare sulle ali dell’entusiasmo e a mettere in seria difficoltà la difesa di casa che vacilla in più di un’occasione. Al 48’ i ragazzi di Venturi si procurano la più ghiotta delle opportunità per passare in vantaggio. Esposito riceve palla al limite dell’area, vi entra ed è affrontato irregolarmente da Saccomani che lo aggancia mettendolo a terra. Un calcio di rigore “solare” che l’arbitro Migliorini, ottimamente piazzato nell’occasione, non può non assegnare. Sul dischetto si presenta Bargioni che tenta di trasformarlo piazzando la palla alla sinistra di Berti. La sua conclusione a mezza altezza, non sorprende, però, l’estremo difensore di casa che gettandosi tempestivamente in tuffo dalla parte giusta, fa muro respingendo il pallone e facendo esplodere di gioia lo spicchio di tribuna occupato dai sostenitori di casa. L’appuntamento con il gol del sorpasso è, però, solo rinviato di qualche minuto. Il Lanciotto insiste, preme sull’acceleratore pressando con continuità e costringendo la Lastrigiana a ripiegare nella propria trequarti. Al 62’ è una grossa ingenuità commessa da un difensore di casa a regalare l’ennesimo calcio piazzato dal limite agli ospiti. A guadagnarlo con bravura e astuzia è Bargioni. Sul punto di battuta, manco a dirlo, si porta ancora una volta Rossi che però, invece di calciare di potenza, sceglie una soluzione ben più raffinata. La sua battuta a rete aggira la barriera e infilandosi con precisione in rete sfiorando il palo sinistro della porta, regala ai campigiani il vantaggio. La Lastrigiana sbanda rischiando di subire il quarto gol un paio di minuti più tardi quando, sugli sviluppi di un’incursione in area operata da Gjomemo, la palla supera Berti ed è provvidenzialmente respinta nei pressi della linea di porta dal neo entrato Marco Bianchi. Il Lanciotto chiude in attacco portando meritatamente a casa tre importantissimi punti ma una Lastrigiana maggiormente continua nel proprio rendimento, avrebbe senza dubbio potuto riservare qualche altra bella sorpresa.