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VS |  |
1-2 |
LASTRIGIANA: Berti, Bianchi Marco, Galluzzi, Bronzin, Belli, Gelsumini, Frizzi, Chellini, Camarlinghi, Bianchi Ruggero, Sinteregan.
A DISPOSIZIONE: Fetahu, Bandinelli, Saccomani, Ambrosino, Bacciosi, Santonastasi, Borgioli.
ALLENATORE: Fabrizio Vanni.
CATTOLICA VIRTUS: Basile, Previtera, Vannini, Bettoni, Milella, Marconi, Gabbrielli, Cavaciocchi, Manetti, Di Blasio, Carcani Tommaso.
A DISPOSIZIONE: Carcani Niccolò, Acciai, Carcani Pietro, Corvi, Nappa, Robiglio, Campagna.
ALLENATORE: Francesco Vallini.
ARBITRO: Alberti di Firenze.
RETI: 4’ Manetti, 18’ Carcani Tommaso, 29’ Frizzi.
ESPULSI: Manetti al 44’ per doppia ammonizione, Bianchi Marco al 59’ per doppia ammonizione e Carcani Tommaso al 72’ per proteste.
Al termine di una sfida appassionante, palpitante e giocata senza eccessivi timori da ambo le parti, non possiamo che fare i nostri personali complimenti alla Lastrigiana di mister Fabrizio Vanni. La formazione biancorossa sta crescendo sia sotto il profilo tecnico, sia caratteriale e la grande maturità con la quale ha tenuto testa alla super capolista Cattolica, ne è l’ennesima dimostrazione. Tante cose sono cambiate da quel 20 settembre dello scorso anno quando, in occasione della prima sfida di campionato giocata sul bellissimo terreno del “San Michele” di Via Piero di Cosimo, la Lastra, dopo aver ottimamente interpretato il primo tempo, cedette di schianto sotto i colpi inferti dai giallo rossi virtussini. Stavolta, il risultato è stato in bilico fino alla fine e sebbene una Cattolica apparsa tecnicamente superiore, nonostante qualche acciacco e un arbitraggio discutibile, abbia meritatamente portato a casa i tre punti, i padroni di casa, non solo non hanno sfigurato ma hanno anche avuto un paio di clamorose opportunità che se messe a frutto, avrebbero incorniciato alla perfezione quella che a tutti gli effetti, sarebbe stata un’autentica impresa sportiva. Si gioca su un terreno reso inizialmente insidioso dal gelo lasciato in eredità dalla prima freddissima notte di gennaio. Parte bene la Cattolica che dopo appena quattro giri d’orologio, trova la rete del vantaggio. Bella l’intuizione dell’intelligente trequartista Vieri Di Blasio che dopo aver recuperato un buon pallone sulla trequarti, innesca Manetti che è bravo a raccogliere il prezioso suggerimento offertogli dal compagno di squadra, presentarsi a tu per tu con Berti e superarlo con un preciso tocco rasoterra. L’ottima disposizione in campo dei ragazzi guidati da Vallini e il loro repentino vantaggio, fanno pensare a un “remake” del match d’andata. La Lastrigiana, però, è ormai un’altra squadra. L’ha dimostrato già in diverse occasioni e non manca di ripetersi neppure questa volta. Sebbene sia difficile per Sinteregan, Camarlinghi e Frizzi trovare varchi nella munitissima e rocciosa difesa sammichelina, il centrocampo biancorosso, ottimamente sorretto da Gelsumini, Chellini e Ruggero Bianchi, giostra da pari a pari con gli omologhi giallorossi Bettoni, Cavaciocchi e Di Blasio. La Cattolica ha, però, dalla sua la possibilità di poter annoverare fra le proprie fila un attacco di grandissima qualità. Al 18’ è l’esterno destro Gabbrielli a scattare sulla sua corsia di competenza. Il suo preciso tocco libera al limite dell’area avversaria Tommaso Carcani che dopo essere entrato nei sedici metri biancorossi, supera Berti per la seconda volta grazie a un altro preciso tocco rasoterra. Adesso, nonostante la buona volontà dimostrata dai ragazzi di Fabrizio Vanni, la gara sembra davvero già decisa. La Cattolica congela (anche se non ce ne sarebbe bisogno, viste le condizioni meteo…) il gioco facendo girar palla e la prima frazione pare destinata a chiudersi senza altre emozioni. Accade, però, molto spesso che un eccessivo rilassamento dovuto alla grande sicurezza con la quale si conduce questo tipo di partite, porti a commettere piccole ma fatali disattenzioni. Così, al 29’, sugli sviluppi di un lancio in profondità, la difesa sammichelina si addormenta dando via libera, sulla sinistra, al velocissimo Sinteregan che recupera la palla, giunge sul fondo e poi la rimette al centro, dove il ben appostato Samu Frizzi, brucia sul tempo la difesa avversaria toccando da due passi alle spalle di Basile; 2-1 biancorosso e gara improvvisamente riaperta. Al rientro in campo dopo l’intervallo di metà tempo, i ragazzi di Vallini ripartono a spron battuto, ben decisi a mettere nuovamente in ghiaccio il risultato. Dopo pochi secondi di gioco, l’arbitro Alberti concede ai sammichelini una punizione decentrata sul settore sinistro dell’attacco; in pratica, un corner corto che Cavaciocchi calcia con precisione premiando il puntuale inserimento in attacco operato da Bettoni che salta bene di testa in anticipo sui difensori incornando, però, fuori di pochissimo alla destra di Berti. Da questo momento in poi, la gara si gioca anche sul filo dei nervi. Alcune decisioni non del tutto comprensibili assunte dall’arbitro Alberti, mandano su tutte le furie i giocatori ospiti. Il primo a farne le spese è Manetti che, al 44’, si vede sventolare in faccia prima il secondo cartellino giallo e poi quello rosso. L’inferiorità numerica non pare scalfire la granitica sicurezza ostentata sin qui dalla capolista che nonostante sia in vantaggio di un solo gol, continua a fare la partita. Al 50’ sono, però, i biancorossi di casa a far correre un primo grosso brivido a Basile e compagni. Frizzi, smarcatosi in area, riceve un bel pallone dalla destra ritrovandosi in ottima posizione. Pensando, forse, di essere in posizione irregolare, il numero sette biancorosso conclude, però, con scarsa convinzione. Ne vien fuori un tiro debole e sbilenco che termina fuori alla sinistra del portiere. Al 59’ un evidente irregolarità commessa da Marco Bianchi, ristabilisce la parità numerica in campo; anche per lui, secondo cartellino giallo e doccia anticipata. Un minuto più tardi, è il neo entrato Pietro Carcani ad andare vicino al gol grazie a una precisa conclusione dalla sinistra che chiama Berti a un sicuro intervento in presa all’altezza del primo palo. Al 63’ la Cattolica replica lo schema utilizzato nei secondi iniziali della ripresa. Punizione dalla sinistra ottimamente calciata verso il centro dell’area, intervento sottomisura di Bettoni, incornata a botta sicura e miracoloso salvataggio di Berti che gli sbarra al strada con una grande respinta in tuffo. Qualche infortunio, i cambi e alcune piccole e inevitabili perdite di tempo, inducono l’arbitro Alberti a concedere ben quattro minuti di recupero; decisione, questa, che manda su tutte le furie sostenitori e giocatori sammichelini. Al 72’, poi, l’arbitro decide di punire con la concessione di un pericoloso calcio piazzato dal limite un intervento parso regolare di un difensore giallorosso su un attaccante di casa scatenando un vero e proprio putiferio. Le proteste si sprecano ma quelle di Tommaso Carcani sono fin troppo evidenti. Alberti non fa sconti mandando anzitempo sotto la doccia anche il numero undici in maglia giallorossa. Il gioco prosegue e Bandinelli s’incarica della battuta della punizione. Il suo impatto con il pallone, pur non essendo dei più felici, crea un bel po’ di scompiglio. Il rasoterra che ne scaturisce, infatti, supera la barriera giungendo in piena area sui piedi di Frizzi. L’ex attaccante del San Giusto, che forse non si attendeva quest’involontario assist, prova la conclusione di prima intenzione indirizzando, però, debolmente fra le braccia di Basile che blocca senza affanni consegnando nelle mani dei compagni di squadra tre sofferti ma meritati punti.
