LA PARTITA

La Lastrigiana non lascia, raddoppia!! La formazione guidata dal duo Rossano Bartalucci – Filippo Fanfani, dopo aver vinto le prime due partite di campionato con il medesimo risultato di tre a zero, ne fa addirittura sei al Lanciotto in occasione del secondo match casalingo stagionale che la vedeva opposta, sulla carta, a una formazione da non sottovalutare.

I campigiani, infatti, erano alla ricerca dei primi punti stagionali che sarebbero stati utilissimi a rimuovere quel sempre scomodo “zero” dalla casella dei punti. Il campo, però, non ha fatto altro che confermare i valori che la classifica aveva già reso evidenti e la Lastra si è abbattuta sui rosso blu nello stesso modo in cui un violentissimo nubifragio, si è scatenato sul sintetico della Guardiana per quasi tutto il primo tempo rendendolo, a un certo punto, molto più simile a una piscina olimpionica che a un campo di calcio. Sono state proprio queste condizioni meteorologiche quasi proibitive a mostrare la bontà tecnica del collettivo biancorosso. Nonostante il pallone rotoli con difficoltà sul terreno intriso d’acqua, i ragazzi della Lastra non smettono mai di giocare palla a terra e provare verticalizzazioni, scambi, triangolazioni e sovrapposizioni che li hanno portati più volte alla conclusione. A fine gara, il tabellino spiega solo in parte l’andamento di un match dominato in lungo e in largo dalla Lastrigiana. Oltre alle sei reti realizzate, infatti, altrettante sono state le clamorose occasioni gettate al vento dagli avanti biancorossi e quelle neutralizzate con bravura dal bravo estremo difensore campigiano Coda Zabetta. Il Lanciotto ha interpretato la sfida con grande generosità e nei minuti conclusivi, quando la Lastrigiana aveva ormai ampiamente chiuso in cassaforte i tre punti, ha nobilitato la propria prestazione con un paio di belle conclusioni a rete  e col meritatissimo punto della bandiera. Tutto questo, però, è servito solo a salvare l’onore e uscire dal campo fra gli applausi dello sportivissimo pubblico assiepato in tribuna. La Lastrigiana vola in alto lassù, dove “il cielo è blu sopra le nuvole” e rimanendo in vetta alla classifica a punteggi pieno, si candida, domenica dopo domenica, al ruolo di attrice protagonista di questo campionato. Cambia solo di una virgola, rispetto al precedente match giocato in casa contro il Chimera, il 4-3-1-2 disegnato sul campo da Rossano Bartalucci. Fazio prende, fra i pali, il posto di Fontani ma per il resto, è tutto sin troppo chiaro. La linea difensiva è formata da Roselli, Saja, Simoncini e Radicchi. A Crini è affidato il consueto ruolo di regista arretrato con Becagli e Vichi che gli fanno da spalla. A bellini compete quello d’ispiratore per le punte Capaccioli e Del Pela senza dimenticare, però, che all’occorrenza, gli è concessa anche licenza di sganciarsi in avanti per tentare a sua volta di concludere a rete. Nonostante la pioggia scenda copiosa già prima dell’inizio del match, la Lastrigiana non fatica a imporre il proprio ritmo. I biancorossi presidiano ottimamente ogni zona del campo e sfruttando con continuità le corsie esterne, costringono il Lanciotto ad arretrare il proprio raggio d’azione. Già al 2’ i ragazzi id Bartalucci e Fanfani vanno vicinissimi al gol. Capaccioli, dopo aver addomesticato un non facile pallone, parte in progressione sulla sinistra, va via al diretto avversario, arriva sul fondo e tocca a centro area per l’accorrente Tommy Del Pela che ben appostato a due passi dalla porta, non riesce a superare Coda Zabetta che lo chiude in calcio d’angolo. Pochi secondi più tardi, sempre sugli sviluppi di un corner da sinistra, la Lastra sblocca il risultato. Del Pela pennella ottimamente verso il centro un pallone che ricade nei pressi del secondo palo, dove un ben appostato Radicchi, anticipa i difensori rosso blu toccando agevolmente in rete da due passi. Provano subito a reagire i ragazzi di mister Barni ma una conclusione dalla media distanza contenuta con qualche difficoltà in due tempi da un attento Fazio, è tutto ciò che il Lanciotto riesce a produrre nell’arco dell’intera prima frazione di gioco. In campo, infatti, c’è una sola squadra che indossa, nell’occasione, la stessa maglia color blu Scozia che tanta fortuna ha portato anche in occasione dell’esordio casalingo con il Chimera. La Lastra continua ad attaccare incessantemente e all’8’ Bellini, ottimamente liberato in area da un bel suggerimento in verticale, controlla il pallone per poi piazzarlo imparabilmente alle spalle di Coda Zabetta grazie a un preciso rasoterra diagonale. Al 16’ una nuova tambureggiante manovra biancorossa è murata al limite dell’area dall’intervento di un difensore campigiano. La palla rotola verso l’accorrente Crini che senza pensarci due volte, fa partire un autentico missile “terra-aria” che va a insaccarsi in maniera imparabile a fil di traversa. Un autentico “Eurogol” quello realizzato dal centrocampista biancorosso, che fa esplodere di gioia i sostenitori lastrigiani ma che soprattutto, porta i padroni di casa avanti per tre a zero. Nel frattempo, è iniziata una vera e propria “partita nella partita” che vede protagonisti Niccolò “Briegel” Capaccioli da una parte e il portiere campigiano Coda Zabetta dall’altra. In almeno tre occasioni, il numero nove di casa si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore avversario ma vuoi a causa di un pizzico d’imprecisione, vuoi per la bravura del portiere ospite, la palla non vuol proprio saperne di entrare in rete. Al 20’ deve allora pensarci la premiata ditta “Ryan Giggs” Vichi – Tommy Del Pela a confezionare una pregevolissima manovra che vale il quattro a zero. L’esterno destro di casa è in giornata di grazia e quando scende veloce sulla propria corsia di competenza, difficilmente i difensori campigiani riescono a intercettarlo. Al culmine dell’ennesima galoppata che lo porta quasi sulla linea di fondo, il più inglese degli esterni lastrigiani rimette al centro un bellissimo cross teso sul quale Del Pela interviene con un bel numero acrobatico. Il super bomber biancorosso tenta una semirovesciata volante, toccando il pallone di quel tanto che basta a farlo rotolare alle spalle di Coda Zabetta.  Come troppo spesso  è capitato in passato, quando alla Guardiana giocano i ragazzi del 2001, anche se manca ancora tutto il secondo tempo da disputare, la gara è praticamente finita. La Lastrigiana riprende comunque il filo del discorso da dove lo aveva interrotto l’intervallo di metà tempo e al 37’, ricomincia anche il duello fra Capaccioli e Coda Zabetta. Bello il triangolo stretto all’interno dei sedici metri avversari fra Del Pela e Capaccioli che libera il numero nove tutto solo davanti al portiere. L’ennesima opportunità, è però nuovamente sprecata dal giocatore di casa la cui debole conclusione è facile preda del portiere che ribatte in tuffo. Il risultato orami acquisito, consente alla Lastrigiana di abbassare l’intensità della propria manovra, condizione, questa, che permette anche al Lanciotto di trovare finalmente il modo di farsi vedere anche in fase offensiva. Al 46’ la prima buona manovra impostata dai ragazzi di Barni, libera sulla destra il neo entrato Mustacchio (che già a metà primo tempo, aveva preso il posto di Palumbo). L’imbucata di Mugnaioni è un invito da sfruttare a dovere. Non riesce, però, a far tesoro del suggerimento il compagno di squadra che dopo essere entrato in area, spara malamente fuori da buona posizione. Nel frattempo, anche mister Bartalucci opera tutta una serie di sostituzioni con l’intento di regalare a tutti i ragazzi almeno uno scampolo di partita. Una di queste  riguarda la staffetta fra Capaccioli e “Zinga gol” Zingarelli. C’è poco da fare. Quando non è giornata e le cose non girano come dovrebbero, non si può far altro che prenderne atto. Capaccioli, dopo essersi letteralmente divorato tutta una serie di opportunità, esce dal campo con un pizzico d’amarezza nel cuore, mentre Zingarelli, in occasione della prima azione che lo vede protagonista, traduce in rete con un preciso stacco di testa, il bellissimo assist dalla sinistra confezionatogli da Becagli (61’). Al 64’ si rivede in avanti il Lanciotto grazie all’attivissimo Arcangioli che da poco entrato sul terreno di gioco, opera un bello sganciamento sul settore sinistro del proprio attacco che si chiude con una conclusione che termina di poco sopra la traversa della porta adesso difesa da Niccolò Fontani. La replica biancorossa non si fa attendere e pochi secondi più tardi, la squadra di Bartalucci e Fanfani va in rete per la sesta volta. La Lastra conquista un’interessante punizione dal limite dell’area che Crini trasforma piazzando la palla nell’angolino basso alla destra del neo entrato Toma grazie a una potente e precisa rasoiata a pelo d’erba. Negli ultimi minuti di partita, il Lanciotto trova il modo di rendersi pericoloso dalle parti di Fontani con Pompeo che, allo scoccare del primo minuto di recupero, si libera benissimo al limite dell’area, proponendo poi un insidioso rasoterra che non inquadra il bersaglio solo per pochi centimetri. Il recupero prosegue e al 73’ è Mugnaioni che si fa largo per vie centrali entrando in area di rigore. Crini lo ostacola irregolarmente spingendolo e facendolo cadere a terra. L’arbitro Papini non ha esitazioni e dopo aver concesso la massima punizione ai campigiani, ammonisce il numero quattro biancorosso. Sul dischetto si presenta Arcangioli ma Fontani, intuendo la direzione del tiro, si getta sulla propria destra respingendo la conclusione. La palla torna, però, in campo, dove sempre Arcangioli, anticipando i difensori avversari, ribadisce in rete il punto del 6-1; risultato con cui va in archivio una gara ricca di episodi ed emozioni.