VS | 2-0 |
LASTRIGIANA: Drovandi, Genovese, Morandi, Cordioli, Forti, Salvadori, Fabrizzi, Maio, Renzetti Pagnotta, Cinque, Nicotra.
A DISPOSIZIONE: Salvini, Modugno, Mazzei, Mirabella, Attanasio, Patane’, Tedesco Maida.
ALLENATORE: Andrea Pratesi.
SESTESE: Valori, Danesi, Passignani, Brilli, Benelli, Canigiani, Festa, Giuntini, Picci, Simoni, Petretti.
A DISPOSIZIONE: Discianni, Aloisio, Pantiferi, Conti, Corchia, Lenzi, Monaco.
ALLENATORE: Giovanni Augusti.
ARBITRO: Molinari di Pontedera.
RETI: 8’ Renzetti Pagnotta, 14’ autogol pro Lastrigiana.
La Lastrigiana torna ad assaporare, dopo due partite, il sapore dolce dei tre punti e lo fa proprio in occasione della sfida più importante di questa fase centrale della stagione. Lo scontro al vertice con la Sestese di Gianni Augusti, potrebbe, infatti, rappresentare la svolta per entrambe le compagini. La capolista Ovest, impegnata sul campo del pericolante Luco, non dovrebbe avere difficoltà a conquistare altri preziosissimi punti ed è, dunque, con un occhio più che mai interessato che i rosso blu di Peretola, guardano alla sfida che si disputa in contemporanea sul sintetico della Guardiana. Il pareggio fra biancorossi di casa e rosso blu di Sesto e la vittoria dei ragazzi guidati da Paolo Milanesi in terra mugellana, potrebbero dare al campionato una fisionomia ben definita. Non ci stanno, ovviamente, lastrigiani e sestesi che pur con le dovute preoccupazioni che il caso richiede, scendono in campo con la voglia di mantenere più viva che mai la lotta per il vertice. Si bada al sodo non concedendo nulla o quasi allo spettacolo ed è proprio per questo che la gara è povera di contenuti ed emozioni. Ad avere la meglio è stata la squadra che ha meglio interpretato la fase difensiva e che, in quell’offensiva, è stata brava (ma anche fortunata….) a mettere a frutto le poche occasioni avute. Nei minuti iniziali del match, i ragazzi di Gianni Augusti (che vista la posizione di classifica, devono necessariamente provare, almeno in avvio, a osare un po’ di più) riescono a farsi molto pericolosi dalle parti del grande ex di turno Lorenzo Drovandi, schierato da mister Pratesi al posto dell’infortunato Morozzi. Al 3’ la grande intuizione di Simoni libera sulla destra Brilli che entra in area incrociando di poco fuori in diagonale da ottima posizione. Come spesso accade, chi sbaglia paga e all’8’, la prima magica pennellata su punizione proposta da Andrea Maio, propizia il vantaggio biancorosso. Bellissima la traiettoria tesa, forte e ben indirizzata verso il centro dell’area dal numero otto biancorosso sulla quale è puntualissimo l’intervento aereo sottomisura di “Dieguito” Renzetti Pagnotta che saltando in anticipo sui difensori centrali rosso blu, spizza la palla di quel tanto che basta per mettere fuori causa l’incolpevole Valori. La Sestese accusa visibilmente il colpo e sei minuti più tardi, ancora Maio accende la fotocopiatrice e replica. Stavolta la sua precisa parabola su punizione spiove verso il centro dell’area dal settore destro dell’attacco biancorosso e come se già non bastassero i guai nei quali era precedentemente incappata la retroguardia ospite, questa volta ci mette lo zampino anche la malasorte (o buona sorte, dipende dal punto di vista dal quale si osserva..) a dare al risultato connotati ben definiti. Un difensore rosso blu, nel tentativo di liberare la propria area di rigore, salta di testa incornando, però, in malo modo e spedendo il pallone alle spalle del proprio portiere. Il micidiale “uno-due” biancorosso rende la strada maledettamente in salita per la Sestese che fatica a riorganizzarsi e far gioco favorendo l’ottimo dispositivo difensivo predisposto da Pratesi. Sia i due centrali Salvadori e Forti, sia i due esterni Genovese e Morandi, giocano, infatti, con grande concentrazione erigendo una diga insuperabile davanti al compagno Drovandi che vista la preoccupante sterilità offensiva messa in evidenza dagli ex commilitoni, all’altezza della mezz’ora, decide di complicarsi la vita da solo uscendo in maniera scriteriata su un lungo pallone proveniente dalla trequarti. La sfera giunge, così, in area sui piedi di Nigel Picci il quale, però, tradendo la sua fama di consumato giustiziere, s’inceppa clamorosamente davanti alla porta ormai sguarnita favorendo il provvidenziale rientro di un Salvadori in formato “Superman” che tagliandogli la strada, gli sbatte la porta in faccia. La Lastrigiana non sembra risentire più di tanto neppure della prematura uscita dal campo di Nicotra, vittima di un infortunio e rilevato da Salvo Patane’. Nella fase finale del primo tempo, la Sestese prova ad alzare il baricentro della propria manovra riuscendo, però, a rendersi pericolosa solo a due minuti dal riposo grazie a una punizione dal limite concessa con eccessiva magnanimità dall’arbitro Molinari che Simoni calcia con grande abilità balistica. La battuta a girare proposta dal “dieci” rosso blu scavalca la barriera dirigendosi verso la porta di Drovandi. Peccato, però, che la conclusione manchi della necessaria potenza e dia il tempo all’estremo difensore biancorosso di fare un passo sulla propria destra, gettarsi in tuffo e deviare in angolo grazie a uno di quei plastici interventi che fanno tanto felici i fotografi. Nella ripresa i ragazzi di Augusti tentano il tutto per tutto cercando di mettere sotto assedia la metà campo biancorossa. La Lastrigiana si difende, però, sempre con molto ordine e i rosso blu si fanno davvero pericolosi in una sola circostanza. Al 73’ ancora l’intraprendente Simoni ci prova dal limite mettendo in seria difficoltà Drovandi, bravo a deviare in tuffo il suo velenoso rasoterra. Grazie a una gara tatticamente ben interpretata e a quel pizzico di sano cinismo che in questo tipo di partite, davvero non guasta, la Lastrigiana guadagna tre punti d’oro che ne rilanciano le ambizioni di primato e allontanano dalla vetta una Sestese poco incisiva negli ultimi sedici metri. La rincorsa all’Ovest, che ha calato il poker sul terreno del Luco, continua!!!